La coltivazione di questa patata, storicamente regina della gastronomia locale, era quasi scomparsa, ma la sua reintroduzione è stata voluta da alcuni coltivatori valligiani e sostenuta dal Parco Regionale della Grigna Settentrionale.
Si è recuperata dunque una patata bianca, molto asciutta, ricca di amido e sali minerali che si presta alla lavorazione sulla spianatoia per ottenerne sfoglia per ravioli o pattole in asciutto, che si accosta senza indugio a salumi lessi smorzandone l’impatto grasso del loro lardo.
Ottima per farne gnocchi ed eccellente per ottenere una purea vellutata e consistente. Alcuni chef locali stanno dando il massimo di se stessi nella preparazione anche di piatti innovativi e raffinati.
Questo prodotto è tutelato dall’associazione e contraddistinto da un proprio marchio depositato.
E' possibile acquistare la BIANCONA DI ESINO presso il Consorzio.
Prezzo: € 2,50 al kg